La crioconservazione è una tecnica di congelamento di cellule riproduttive utilizzando delle sostanze specifiche per la conservazione nell’azoto liquido a temperatura di -196 °C. Con questo metodo è possibile conservare le cellule riproduttive per molti anni. In alternativa al tradizionale procedimento di congelamento lento (slow-freezing), in cui il campione viene gradualmente portato a -150 gradi e successivamente immerso in azoto liquido (-196°C), attualmente si preferisce l’impiego di una nuova tecnica di crioconservazione di avanguardia, la VITRIFICAZIONE che permette di congelare ovociti ed embrioni in modo molto rapido, passando direttamente allo stato “vitreo”, impedendo così la formazione di cristalli di ghiaccio, che possono danneggiare le delicate strutture. L’eventuale presenza di questi piccoli cristalli è, infatti, il punto critico che determina la scarsa efficacia delle altre metodiche di congelamento lento, riducendo il tasso di sopravvivenza del materiale biologico crioconservato.
Il congelamento mediante vitrificazione è ritenuta oggi essere la tecnica più efficace, con ottimi risultati in termini di sopravvivenza (96.5%) e sviluppo embrionale (risultato essere simile a quello ottenuto con gli ovociti freschi). I tassi di gravidanza sono anch’essi molto incoraggianti. Una volta realizzato il transfer degli embrioni, si procede alla vitrificazione degli embrioni in eccesso di buona qualità al fine di poterli trasferire in un ciclo posteriore, senza necessità di stimolazione ovarica. Se la paziente possedesse embrioni che si trovano in un altro centro e volesse sottoporsi a un transfer presso la nostra clinica, le indicheremo come procedere.