Il procedimento della stimolazione ovarica è necessario per incrementare le possibilità di successo, dato che per via naturale la donna produce solamente un follicolo e, di conseguenza, un solo ovulo per ciascun ciclo mestruale. Alle pazienti che non hanno un’ovulazione normale oppure, pur avendola, presentano una ipofertilità di cui non si riescono a spiegare le cause, vengono somministrate sostanze medicinali dette gonadotropine (ormone follicolo-stimolante FSH / ormone luteinizzante LH) che inducono le ovaie a produrre un gran numero di ovuli maturi, pronti per essere fecondati; in questo modo si aumentano le probabilità di concepimento durante ciascun ciclo.
Per stimolare un’ovulazione multipla la terapia farmacologica prevede la somministrazione di preparati ormonali selezionati in base al caso trattato. I farmaci solitamente usati sono sotto forma di iniezioni sottocutanee o intramuscolari. La durata del trattamento va dai 10 ai 12 giorni. Nel corso del trattamento vengono eseguite ecografie in serie (3 o 4 circa) e si valutano i livelli di Estradiolo nel sangue per verificare che la crescita e l’evoluzione dei follicoli rientrino nella normalità. Quando i follicoli sono sviluppati (ossia il loro diametro ha superato i 17mm) e l’Estradiolo ha raggiunto i livelli desiderati, proporzionalmente al numero dei follicoli (150-200 pg/ml per ogni follicolo), si giunge all’ultima fase della terapia ormonale, nella quale si pratica una iniezione intramuscolare che fa maturare gli ovociti.