Come si esegue un ecocardiogramma da stress farmacologico?
L’esecuzione dell’esame è preceduta da un’accurata anamnesi da parte del cardiologo. Successivamente il paziente viene fatto sdraiare su un lettino, come per una normale ecocardiografia transtoracica. Viene applicata una flebo per somministrare, in dose controllata, il farmaco che determina al cuore le stesse variazioni provocate da uno sforzo fisico. Durante l’esame sono registrati parametri vitali attraverso l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma in continuo, permettendo al cardiologo di studiare il comportamento meccanico ed elettrico del cuore in situazioni di stress. Al termine dell’infusione del farmaco, viene somministrato l’antidoto che permette di neutralizzare completamente gli effetti della dobutamina. La flebo viene rimossa al termine dell’esame. La durata dell’esame spazia dai 30 ai 45 minuti circa.
Come prepararsi all’esame
Controindicazioni e rischi dell’ecostress farmacologico
L’utilizzo degli ultrasuoni non comporta particolari precauzioni o controindicazioni. La frequenza di effetti collaterali maggiori secondari alla somministrazione di dobutamina è molto bassa, inferiore allo 0,01%; tra questi l’eventuale momentanea comparsa di precordialgie, alterazioni del ritmo cardiaco e calo della pressione arteriosa che saranno tranquillamente gestiti dal cardiologo e dall’infermiere in sede di esame. Possono verificarsi anche effetti collaterali minori, come formicolio alla testa ed alle mani, mal di testa e nausea. La somministrazione del farmaco antagonista alla fine del test consente di neutralizzare gli effetti diretti e quelli collaterali della dobutamina.