È ormai cognizione comune, corredata da numerose evidenze scientifiche, che esista una forte correlazione tra alterazioni della masticazione e disturbi posturali.
Per postura si intende il modo in cui ogni individuo impara a mantenere la posizione verticale e ciò avviene proprio avendo come riferimento il piano orizzontale su cui avviene o dovrebbe avvenire la masticazione. Se questo piano è irregolare a causa di una malocclusione, ne consegue che la verticale posturale non sarà corrispondente alla verticale fisica, determinando col tempo disturbi più o meno gravi.
Una visione olistica del problema della malocclusione
Poiché il corpo umano è una struttura complessa basata sulla continua comunicazione di tutte le sue parti tra di loro, anche tutto ciò che avviene nella bocca può avere riflessi in ogni organo ed apparato, ed in particolare sull’apparato locomotore. Alterazioni dell’occlusione dentale, con i loro correlati posturali, causate sia da scorretto allineamento dentale che da eventi patologici come perdita di denti o riabilitazioni orali inadeguate con l’andar del tempo possono essere causa di cefalee, cervicalgie, dolori e disfunzioni dell’ATM (articolazione temporo mandibolare), acufeni, lombosciatalgie, dolori delle grandi articolazioni, mialgie, instabilità, disturbi digestivi e di respirazione.
Qual è la mission della nostra équipe?
Lo scopo principale della nostra équipe, costituita da Odontoiatri e Ortodontisti che operano in stretta relazione col Medico Posturologo, servendosi dei più attuali strumenti diagnostici e clinici, è quello di individuare con precisione e tempestività le caratteristiche delle malocclusioni, gli eventuali deficit posturali e le sindromi dolorose eventualmente presenti, per affrontarle e risolverle non solo in termini sintomatici, ma possibilmente correggendone le causa.
Negli adulti le nostre metodiche permettono di neutralizzare le interferenze posturali negative, di valutare le relazioni con la postura di trattamenti terapeutici o protesici odontoiatrici e, nello stesso tempo, di trattare le sintomatologie dolorose o disfunzionali eventualmente presenti.
Come si interviene nel casi pazienti bambini?
Particolare attenzione poniamo negli interventi diagnostici/terapeutici nei bambini anche in età prescolare, allo scopo di intercettare le possibili malocclusioni al loro primo insorgere prima cioè che possano dare luogo a paramorfismi (scoliosi, cifosi, lordosi), porte di ingresso dei problemi accennati.
Nei bimbi molto piccoli si usano apparecchi molto “soft” e ben accetti che, accompagnati da un vigile controllo posturale durante il periodo dello sviluppo, rappresentano una vera a propria “assicurazione” contro i sempre più diffusi problemi che normalmente affliggono la popolazione adulta dai 30/40 anni in poi.
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